Less is more è un concetto nato dal poeta inglese Robert Browning nel lontano 1855, tornato in voga recentemente grazie all’arte minimalista.
Meno è meglio è un principio sposato in tutti gli ambiti: basti pensare alla nota “Brevity” di Wiston Churchill, che durante la seconda guerra mondiale invitava il proprio staff a utilizzare un linguaggio semplice per comunicare informazioni complesse, a maggior ragione durante periodo di emergenza e pericolo.
Una filosofia che come detto si presta a tutti i settori, ma che spesso trova difficoltà nella sua applicazione: uno degli ambiti linguistici più complessi è sicuramente quello giuridico.
I cittadini spesso hanno difficoltà a tradurre e comprendere l’articolato linguaggio giuridico con cui sono costretti a interfacciarsi quotidianamente.
Il principio di chiarezza, trasparenza e accountability del GDPR
Il GDPR disciplina il principio di trasparenza del trattamento dei dati personali, nell’articolo 5 e nell’articolo 12 definisce le caratteristiche dell’informazione che deve essere “coincisa, trasparente, intelligibile e facilmente accessibile, con linguaggio semplice e chiaro”.
Il titolare deve informare l’interessato su tutti gli aspetti che riguardano il trattamento dei dati personali.
Il principio di accountability sposta i limiti della sufficienza ancora oltre: “la trasparenza è una condizione necessaria, ma non sufficiente di liceità del trattamento. La trasparenza non può limitarsi al senso puramente formale e documentale” ha affermato Agostino Clemente, partner dello studio legale Ughi&Nunziante.
Le informative e più in generale i trattamenti hanno capovolto l’approccio, mettendo al centro di ogni processo l’utente, il proprietario dei dati personali, per rendere l’esperienza più fruibile, intuitiva e inclusiva.
Il legal design come soluzione per semplificare il linguaggio
Il legal design è la disciplina che aiuta i cittadini a capire leggi, contratti e regolamenti rendendoli comprensibili a tutti.
Il legal design si prefigge lo scopo di superare le differenze culturali e linguistiche, facilitare la comunicazione fra individui privati, amministratori, enti e aziende.
Questa disciplina si ispira ai concetti di Design Thinking e User Experience: metodologie utilizzate per risolvere i problemi attraverso empatia e collaborazione.
Trasformare concetti complessi e frasi articolate in grafiche e semplici testi permette di rendere chiare informazioni altrimenti incomprensibili.
La progettazione non riguarda solamente la grafica, bensì coinvolge anche la lunghezza della comunicazione, riducendola allo stretto necessario al fine di favorire la lettura e la comprensione delle informative.
Tutto questo per rendere l’utente meno passivo e disinformato rispetto al passato.
Il legal design nelle informative sul trattamento
La filosofia del legal design è human-centered: sul tema dell'obbligo informativo in campo privacy è necessario partire dall’analisi dei testi delle informative e individuare i punti critici dove l’esigenza di comprensione e semplificazione da parte degli utenti è più spiccata.
Fare luce su questi punti e tradurli in domande a cui dare risposte semplici e chiare attraverso il legal design è l’obiettivo.