La borsa super profonda di Mary Poppins così come la giacca estremamente versatile dell’ispettore Gadget rappresentano degli esempi fuorvianti di capienza ed ergonomia.
Senza infrangere altri sogni ai bambini e dichiarare l'inverosimiglianza dei 2 capi di abbigliamento, possiamo tranquillamente ammettere che i due accessori erano quantomeno in edizione limitata, impossibili da riprodurre.
A dire il vero, già nei primi giorni di scuola si realizza che non tutto si può portare con sé. Occorre fare una selezione anche quando si prepara lo zaino, in base all’utilità, allo spazio a disposizione e l’importanza.
Il mondo digitale a dire il vero è governato da logiche abbastanza differenti e lo smartphone è l’apripista alla rivoluzione del concetto di spazio perché include in un solo strumento numerose funzionalità, riducendo drasticamente l’onere della scelta.
Come nel mondo offline, anche nell’online occorre fare una scelta per non occupare spazio inutilmente e rendere efficace l’utilizzo dei dispositivi.
Privacy: la scelta dei 10 tools da utilizzare
A differenza di tanti altri contesti, nell'universo privacy il problema non riguarda l’abbondanza tra cui scegliere, bensì il mix di affidabilità-credibilità-utilità dello strumento.
C’è poca conoscenza del nuovo regolamento per la Protezione dei Dati personali (GDPR), c’è l’illusione che le multe o le violazioni riguardino solamente le grandi aziende e c’è grande distanza e scarso interesse alla prevenzione.
Ecco i 10 tools più utili per la gestione della privacy:
Tutanota
Uno dei più diffusi strumenti di attacco cybercrime è il phishing tramite email: scrivere a un destinatario sotto falsa identità per estorcere informazioni utili alla truffa.
Tutanota promette di risolvere questo problema. Come? E’ presto detto: Tutanota è “il primo servizio di posta crittografato end-to-end al mondo che crittografa l'intera casella di posta”.
Deepl
Non tutti conosciamo perfettamente l’inglese e anche chi mastica la lingua anglosassone, può incorrere in dubbi e incertezze da risolvere tramite traduttori automatici.
Google Translate è senza dubbio il più famoso e utilizzato, ma si tratta di un'applicazione GDPR-friendly? Meglio utilizzare Deepl che conserva i testi solo per il tempo necessario per la creazione e la trasmissione della traduzione.
Dopo l’esecuzione completa dei servizi contrattualmente concordati, tutti i testi o documenti e le loro traduzioni verranno eliminate.
SimpleLogin
Per ridurre il rischio di phishing già discusso, ma anche per tutelare la privacy ed evitare di fornire il proprio indirizzo mail si può utilizzare SimpleLogin.
Questa comoda applicazione permette all’utente di creare un alias email oppure di creare un indirizzo email temporaneo da utilizzare come usa e getta.
Adguard
Adguard è una sorta di angelo custode, un bodyguard digitale specializzato in privacy. Questo tools offre numerosi vantaggi:
- Protegge dal tracciamento bloccando tutti i contatori e i programmi analitici, spyware, malware e adware;
- Impedisce di visitare siti Web dannosi e di phishing (il team di AdGuard ha classificato oltre 15 milioni di siti e rilevato circa 1,5 milioni di siti di phishing e malware);
- Blocca gli annunci fastidiosi su ogni pagina visitata tramite una serie di regole di filtro speciali;
- Rimuove gli annunci anche in programmi come Skype e uTorrent;
- Gestisce gli account di tutti i membri della famiglia con focus sui più piccoli grazie al Parental Control che blocca i contenuti per adulti.
Cryptomator
Lo “strumento facile per l’autodifesa digitale” prende il nome di Cryptomator e, come intuibile, protegge i dati cloud da possibili intrusioni.
Una sorta di lucchetto che rende uniche le chiavi per accedere ai file, utilizzabili su tutti i dispositivi.
Per comprendere i benefici, occorre conoscere il rischio: la maggior parte dei provider di servizi cloud crittografa i dati solo durante la trasmissione o conserva le chiavi per la decrittografia per sé.
DuckDuckgo
L’alternativa a Google come motore di ricerca, che strizza l’occhio alla privacy, si chiama DuckDuckgo.
Sono tre le promesse:
Ricerca privata, blocco dei tracker e navigazione privata.
Wormhole
Anche questo tools rappresenta un’alternativa sostenibile in tema privacy a uno strumento largamente utilizzato.
In questo caso il riferimento a wetransfer sembra abbastanza esplicito, i vantaggi di wormhole riguardano l’accesso end-to-end e un link con scadenza automatica per il trasferimento di documenti.
Mullvad
In questo caso il tool è a pagamento, ma l’investimento (5€ al mese) sembra essere più che giustificato: Mullvad permette di utilizzare VPN in maniera rapida, sicura e facile.
Questo garantisce che il traffico da/verso il tuo dispositivo sia crittografato, anche in caso di connessione tramite wifi pubblica, sostituendo l’indirizzo IP in maniera intuitiva.
Signal
Gli esperti privacy suggeriscono di utilizzare Signal al posto di Whatsapp come sistema di messaggistica in quanto questa applicazione promette di non vendere, affittare o monetizzare i dati e i contenuti dei propri utenti. “In alcun modo e mai”.
A dire il vero l’esercito svizzero ha imposto il veto ai propri militari durante il servizio anche a Signal, oltre Telegram e Whatsapp, preferendo Threema.
Bitwarden
Il gestore di password open source più affidabile per le aziende si chiama Bitwarden che offre il modo più semplice e sicuro per team e individui di archiviare e condividere dati sensibili da qualsiasi dispositivo
“Bitwarden ti dà il potere di creare e gestire password univoche, così puoi rafforzare la privacy e aumentare la produttività online da qualsiasi dispositivo o posizione”.