DPIA è l’acronimo di Data Protection Impact Assessment e rappresenta la valutazione di impatto, prevista all’art. 35 del GDPR, di uno o più trattamenti che possono presentare un rischio elevato per i diritti e le libertà degli interessati.
Si tratta dello strumento principale attraverso il quale il titolare analizza i rischi e assicura la trasparenza e la protezione nelle operazioni di trattamento dei dati personali.
L’elenco dei trattamenti esenti secondo l’autorità francese
Lo scorso settembre è stato pubblicato un elenco di trattamenti, che per loro natura, ambito, contesto e finalità, non richiedono la redazione di una valutazione di impatto.
Ovviamente questi trattamenti devono essere conformi al GDPR sia rispetto al principio di legalità che in termini di sicurezza e in caso di dubbio sulla necessità, il garante francese consiglia di effettuare comunque la DPIA, lasciandosi guidare dalla diligenza e nel rispetto del più vasto principio di responsabilizzazione.
L’elenco delle 12 attività di trattamento esenti dal DPIA non è da considerarsi esaustivo, perché esistono anche altri trattamenti che non comportano un rischio elevato per i diritti e la libertà delle persone fisiche.
1. Trattamenti per la gestione delle risorse umane
Sono esonerati dalla valutazione di impatto i trattamenti che riguardano la sola gestione del personale per le organizzazioni con meno di 250 dipendenti.
In particolare, per le finalità che riguardano:
- La gestione della retribuzione e l'emissione delle buste paga;
- La gestione della formazione;
- La gestione della mensa aziendale e l’emissione di buoni pasto;
- Il rimborso delle spese professionali;
- Il controllo dell'orario di lavoro;
- I resoconti delle interviste di valutazione annuali;
- La tenuta dei registri obbligatori per legge;
- L’uso di strumenti di comunicazione che non prevedono la profilazione o l’impiego di dati biometrici;
- Il controllo dell'orario di lavoro
2. Trattamenti per la gestione dei fornitori
Non sono obbligati a effettuare la DPIA i trattamenti che includono i processi di gestione della relazione con il fornitore di servizi.
Nello specifico, per tutte quelle finalità che consentono:
- Di svolgere operazioni amministrative relative a contratti, controlli, ricevimenti, fatture, regolamenti e contabilità per la gestione dei debiti;
- Per creare documenti di pagamento come bozze, assegni e cambiali;
- Per elaborare statistiche finanziarie e sul fatturato per fornitore;
- Di gestire selezioni di fornitori per le esigenze dell'azienda o dell'organizzazione;
- Di conservare la documentazione del fornitore.
3. Trattamenti relativi alla gestione della lista elettorale comunale
Fanno parte di questa lista i trattamenti attuati alle condizioni previste dalle normative di settore relativi alla gestione della lista elettorale comunale. In particolare i trattamenti che consentono:
- Di gestire le domande di iscrizione nelle liste elettorali che sono depositate o indirizzate nei comuni e di eseguire le loro istruzioni;
- Di istruire ed eliminare dall'elenco degli elettori, le persone che non soddisfano più le condizioni per apparire nell'elenco;
- Di gestire le richieste di comunicazione e copia dell'elenco degli elettori.
4. Trattamenti per la gestione dei comitati di stabilimento
I trattamenti per la gestione delle attività di lavori e dei comitati di stabilimento sono esenti dalla valutazione di impatto. Quindi tutti i trattamenti per le finalità di:
- Gestire i programmi socio-culturali dell'azienda e la comunicazione interna;
- La formazione di funzionari eletti;
- L’esercizio del diritto di allerta dell'articolo L2312-59 del Codice del lavoro;
- La gestione di diari e incontri;
- La gestione dei loro membri.
5. Trattamenti di istituzioni, associazioni e fondazioni
I trattamenti attuati da un'associazione, da una fondazione o da un’altra istituzione senza scopo di lucro non sono obbligati ad effettuare il DPIA.
Trattamenti per la gestione dei membri e dei donatori nell'ambito delle normali attività, purché i dati non siano riferiti a categorie particolari. Trattamenti che consentono:
- La gestione amministrativa dei membri e dei donatori, in particolare la gestione dei contributi;
- Di rispondere alle esigenze di gestione, ai rapporti statistici o agli elenchi di membri e contatti per l’invio di newsletter e per diramare convocazioni.
- Di creare elenchi di membri, anche quando tali elenchi sono resi disponibili al pubblico o su Internet;
- Di effettuare con qualsiasi mezzo di comunicazione operazioni relative a preventivi verso membri, donatori e potenziali clienti.